LA PLACENTA: ALBERO DELLA VITA

17.12.2018

Nella cultura dei Maori, in Nuova Zelanda, è tradizione seppellire la placenta nel terreno piantandovi sopra un albero di cocco, la cui crescita rappresenta il benessere del nuovo nato.

In Africa la Placenta è considerata parte spirituale del bambino, che lo ha guidato nel percorso dalla sua dimensione celeste alla sua dimensione terrena.

In altre parti del mondo la Placenta viene rielaborata per poter essere riutilizzata in scopi benefici per la salute della mamma e del bambino.

In tutto il mondo, da sempre, alla Placenta è stato riconosciuto un importantissimo ruolo. Un ruolo quasi incantato, spirituale e ultraterreno che purtroppo nella nostra società occidentale si sta quasi perdendo del tutto.

La Placenta è un vero e proprio organo, è attivo, prezioso e completo. Lei è già lì presente fin dal primo test di gravidanza positivo, e sarà connessa a mamma e bambino fino alla nascita.

Non può esistere un bimbo senza la sua Placenta.

A livello biologico svolge dei ruoli importantissimi, perché supporta la crescita del bambino durante tutta la gravidanza; nutre, apporta ossigeno, fornisce gli anticorpi, regola i liquidi e depura il liquido amniotico, rinnovandolo ogni due ore. Insomma, è una vera e propria centrale operativa.

Errore comune è credere che la Placenta sia la casa del bambino, e come tale lo circondi. In realtà non è così. La casa del bambino è l'utero, alle cui pareti interne sono adese le membrane del sacco amniotico, la piscina in cui naviga il bambino. In questo "mare" la placenta rappresenta uno scoglio, una roccia, ancorata all'utero materno. A questa roccia si appiglia il bambino, attraverso il cordone ombelicale.

Dopo la nascita del bambino, prima del taglio del cordone, la Placenta continua comunque a supportarlo, per permettergli l'adattamento alla vita extrauterina, come se ancora una volta facesse da collegamento tra vita spirituale e vita terrena.

Una volta avvenuto l'adattamento iniziale vi è la nascita della Placenta, che alla vista si presenta come un disco soffice e ovale. Su una delle due facce di questo disco, vi è il decorso di tutti i vasi sanguigni che dall'esterno convogliano centralmente creando l'immagine di un vero e proprio albero con le sue radici.

Da qui l'immagine della Placenta come Albero della vita.

Dopo la nascita, qualsiasi sia il suo destino, che sia essere gettata oppure riutilizzata, la cosa importante è che se ne riconosca l'importanza e che si sia grati del percorso condiviso.

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