Mestruazioni: e tu cosa usi?

28.05.2020

Ad oggi le mestruazioni sono ancora un grande tabù. Facciamo fatica a chiamarle col loro nome: "sono arrivate le rosse", "ho le mie cose", "è arrivato il marchese"; e chiediamo in prestito un assorbente come se stessimo spifferando segreti dell'Intelligence. 

Guai poi a parlare di dolore, perché "cosa sono queste scenate! Ce le hanno tutte!".

 Il silenzio insomma è la regola.

Ma noi siamo qui per rompere questo silenzio, e a gran voce!


Fin dall'antichità il ciclo e il flusso mestruale sono stati circondati da leggende, superstizioni, riti e "regole" che provengono dalla mitologia, dalla religione e dalla medicina.
Ma la cosa che a noi donne e ostetriche fa più male è che ad oggi, nel ventunesimo secolo, ci siano ancora troppe reticenze e stereotipi.


Avremo modo di approfondire questi argomenti prossimamente, ma oggi, in onore della Giornata Internazionale dell'Igiene Mestruale vogliamo divulgare informazioni che ci permettano di prendere decisioni personali con coscienza in merito ai dispositivi che ad oggi abbiamo a disposizione per gestire il nostro flusso mestruale.

_ Assorbenti usa e getta: sono i dispositivi più facilmente trovabili e i più conosciuti. Con ali, senza ali, per flussi più o meno importanti sembrano adeguarsi ad ogni bisogno. I costi variano a seconda della marca che si sceglie. Come tutti i dispositivi usa e getta, non possono essere riutilizzati e dopo il loro utilizzo devono essere smaltiti nella raccolta indifferenziata. Sicuramente non sono una scelta ecofriendly, sia per il gran numero di assorbenti che vengono utilizzati nel corso della vita, sia perché spesso il cotone utilizzato non è al 100% ecologico. Inoltre, test pubblicati nel 2016 dalla rivista francese "60 Millions de consommateurs" hanno rilevato la presenza di pesticidi e sottoprodotti industriali in alcuni marchi. Ricordiamo che in Italia il 24 ottobre 2014 vengono stabiliti i criteri ecologici per l'assegnazione del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) ai prodotti igienici assorbenti. Per quanto riguarda i salvaslip sconsigliamo l'uso quotidiano poiché potrebbero determinare l'alterazione dell'ambiente vaginale provocando o peggiorando infiammazioni o infezioni vulvari e vaginali.



_ Assorbenti lavabili: sono un'alternativa sostenibile all'assorbente usa e getta. In commercio ne esistono di tutte le dimensioni, dai salvaslip a quelli "da notte" a quelli post-parto. Sono costituiti da diversi strati: lo strato a contatto con la pelle, lo strato assorbente e lo strato esterno, a contatto con gli slip, costituito da tessuti impermeabili. Sono lavabili in lavatrice fino ai 60°C e a seconda della qualità durano anni e anni. Perchè usarli? Se si vuole avere meno impatto ambientale o se non si riesce o non si vuole utilizzare la coppetta mestruale o, ancora, se gli assorbenti usa e getta procurano delle fastidiose irritazioni vulvari e vaginali.

_ Tamponi interni: sono dispositivi che hanno il compito di assorbire il sangue mestruale direttamente in vagina. Sono spesso preferiti agli assorbenti usa e getta esterni perchè considerati più confortevoli e/o discreti). Per prevenire la sindrome da shock tossico ed evitare l'insorgenza di fastidiosi disturbi vaginali è indicato inserirli e toglierli con mani pulite e cambiarli ogni 3 ore. Come gli assorbenti esterni usa e getta spesso i materiali utilizzati non sono 100% biologici e in vari test sono state riscontrate tracce di componenti non salutari. Se si sente dolore durante l'inserimento o si percepisce la presenza del tampone dopo la sua applicazione la causa potrebbe essere data da un inserimento o un posizionamento sbagliato. Se dopo aver corretto la modalità di inserimento sussistono questi fastidi è opportuno prendere in considerazione una visita ginecologica e/o di valutazione del pavimento pelvico. Da alcuni anni esistono anche tamponi interni arricchiti di probiotici che, a titolo preventivo, dovrebbero aiutare a ripristinare la flora batterica. Consigliamo però di utilizzare questa tipologia di tampone solo se necessario e sotto consiglio dell'ostetrica o del medico di fiducia.

_ Tamponi interni lavabili: per questo tipo di assorbenti valgono più o meno le stesse regole degli assorbenti lavabili. Unica cosa, invece che essere posizionati esternamente e sugli slip, vengono posizionati dentro la vagina e assorbono il sangue direttamente dall'interno.

_ Mutandine assorbenti: probabilmente si inizia a sentirne parlare più frequentemente in questo periodo. Cosa sono? Sono delle vere e proprie mutande però... assorbenti ed ecofriendly! Anche di queste, come per gli assorbenti lavabili ne troviamo di diverse taglie, grado di assorbenza e forme (tanga, sportivi...). Svolgono la stessa funzione degli assorbenti usa e getta con la differenza che invece di essere buttate, dopo il loro utilizzo vengono lavate in lavatrice, asciugate all'aria e riutilizzate. Generalmente lo strato a contatto con la pelle è di un materiale delicato (cotone) ma assorbente (generalmente vi sono più strati assorbenti) in modo da non creare irritazioni mentre lo strato esterno è quello impermeabile. Quando le utilizzo? Come per tutti i dispositivi di assorbenza alternativi quando si è fatto pace con l'ambiente e litigato con gli assorbenti usa e getta. Potrebbero essere la soluzione a fastidi vulvari e vaginali post mestruazioni.

_ Coppetta mestruale: è un piccolo contenitore a forma di piccola coppa che, inserito in vagina, raccoglie il sangue mestruale. Può essere mantenuta in sede fino a 12 ore a seconda del flusso mestruale. Si trova in diversi materiali, silicone medico, gomma o latex ed ha forme, dimensioni e rigidità diverse. Una volta svuotata può essere velocemente sciacquata anche solo con acqua e reinserita in vagina. Sicuramente è una soluzione economica ed ecofriendly. Ultimamente si trovano più facilmente sia su internet, che in farmacia o in alcuni negozi. Sicuramente il nostro consiglio è di non comprare la prima coppetta che capita sott'occhio o quella consigliata da amiche e/o conoscenti. Ognuna di noi ha forme vaginali diverse, flussi mestruali diversi e necessità diverse. Per la scelta della coppetta mestruale che più ci si addice è importante consultare una professionista formata sia in coppette mestruali che in rieducazione del pavimento pelvico.

_ Disco mestruale: si tratta di una sorta di coppetta mestruale ma a forma di disco, in polimero molto morbido che si adatta al collo dell'utero. Può essere mantenuto in vagina fino a 12 ore, e può essere tenuto durante i rapporti sessuali. Ricordiamo però che non è un metodo contraccettivo.

_ Spugne marine lavabili: riutilizzabili e pensate per i flussi più leggeri. Sono spugne naturali raccolte alla fine del loro ciclo vitale. Si lavano semplicemente con acqua e sapone a pH neutro. Alcuni siti suggeriscono che possa essere utilizzata come contraccettivo, ma non esistono studi che ne provano l'efficacia, quindi questo uso è da evitare.

_ Spugne sintetiche: usa e getta, non possono essere portate per più di 8 ore. Un marchio in particolare ha anche pensato a una versione della spugnetta sia wet (con un fluido che mantiene l'acidità vaginale a un pH ottimale) che dry.

Come abbiamo visto ad oggi ci sono tante scelte e tante possibilità. Non c'è un giusto, non c'è un sbagliato.

Bisogna solo essere consapevoli di cosa ci sta intorno e cosa indossiamo per poter prendere le decisioni più giuste per noi, a seconda delle nostre preferenze e dei nostri bisogni.

Che sia una scelta comoda, una scelta ecologica, una scelta economica o una scelta dettata da qualsiasi bisogno abbiamo l'importante è che sia una scelta conscia e informata.


Riappropriamoci delle nostre mestruazioni!


Ostetriche Samantha e Silvia

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