PREPARAZIONE DEL SENO IN GRAVIDANZA...è NECESSARIA?

06.06.2018

La gravidanza è un periodo di importanti cambiamenti fisici tra cui le modificazioni del seno.

Fin dalle prime settimane di gestazione infatti, si possono avvertire tensioni mammarie, formicolii, turgidità e iperpigmentazione dei capezzoli e delle areole che aumentano le loro dimensioni e sfumano verso l'esterno.

Pensate che molte donne scoprono la loro gravidanza anche grazie a questi segni!

Questi cambiamenti hanno un ruolo fondamentale soprattutto in funzione dell'allattamento. Nel corso della vita di una donna, la ghiandola mammaria è in continua mutazione. I primi abbozzi della linea del latte si sviluppano dalla quarta settimana embrionale e rappresentano l'unico organo che, alla nascita, non è ancora completamente sviluppato quando. Durante la crescita la mammella cambia di dimensione, di forma e di funzione. La gravidanza è il momento in cui queste ghiandole completano la loro maturazione in vista dell'allattamento.

È necessario preparare il seno durante la gravidanza? La risposta è semplice: no!

Intorno alla dodicesima settimana di gestazione si ha la comparsa di piccoli rilievi puntiformi sull'areola chiamati tubercoli del Montgomery ovvero le dilatazioni delle ghiandole sebacee che, con la loro secrezione, contribuiscono a mantenere lubrificata la cute dell'areola e del capezzolo. Inoltre, studi riportano che questa secrezione abbia un odore e un sapore che ricorda quello del liquido amniotico invogliando e aiutando il neonato ad attaccarsi al seno.

Usare olii, creme o detergenti (anche quelli venduti come specifici per la gravidanza e la preparazione del seno) non fanno altro che eliminare questo film protettivo e naturale esponendo il seno a secchezza e screpolatura togliendogli, per di più, il suo particolare odore/sapore tanto attrattivo per il neonato.

Inoltre, non ci sono evidenze scientifiche che indichino come massaggi di preparazione del seno e manovre di estroflessione dei capezzoli possano essere utili ai fini di una buona riuscita dell'allattamento. Come scopriremo nei prossimi articoli, non vi è forma o dimensione del seno o dei capezzoli che corrisponda all'impossibilità di allattare. Tutti i seni e tutti i capezzoli, compresi i capezzoli piatti o invertiti, sono compatibili con l'allattamento.

Infine, come raccomandato dalle Linee Guida della Gravidanza Fisiologica (ISS 2011), non è necessario eseguire l'esame del seno routinariamente durante la gravidanza.

Ricordiamoci sempre che la natura offre tutti gli strumenti possibili per aiutarci e spesso, la risposta alle nostre domande, è semplicemente affidarci e lasciarle fare il proprio corso, d'altronde chi c'è di più esperta di lei ?!

A presto,

Ostetriche Samantha e Silvia

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